420mila buoni motivi per dirgli Grazie.

Poco più di un anno fa mi svegliavo alle 4 di notte, il letto che sbatteva contro il muro e il cane che abbaiava. Attimi di stranimento accompagnati da assoluta impotenza. Dopo un'ora un'altro brusco risveglio, e il terrore che qualcosa di grave fosse effettivamente successo. 

Dieci giorni dopo, alle 9.30 di mattina ero al lavoro, la terra tremò ancora, ed io per la prima volta nella mia vita ho avuto paura di morire. Alle 13.00 circa dello stesso giorno ho visto la mia casa (2 piani, 100 metri quadri di base) ondeggiare da destra a sinistra come se fosse un parallelepipedo in gomma, la terra muoversi sotto i miei piedi, ribollire, le automobili sobbalzare. Ancora una volta.
La paura, il panico, i telefoni muti, l'impossibilità di metterti in contatto con le persone a te care, il terrore, le lacrime... Impotenza totale, appunto.
Fortunatamente faccio parte di coloro che hanno vissuto quei giorni un po' più da "lontano" rispetto alle zone dell'epicentro. Fortunatamente il mio paese è stato colpito in maniera minore, ma i danni (a distanza di un anno) sono ancora ben visibili.
A 7 chilometri da casa mia la realtà è totalmente diversa. Il paese (Moglia, provincia di Mantova) che conoscevo non è più lo stesso paese.
A 35 chilometri da casa mia la realtà era ed è drammatica.
Ieri però, a 35 chilometri da casa mia, qualcosa di straordinario è successo.
E' successo che un "comico" (considerato dai "colleghi", disfattista, estremista, fascista, pericolo pubblico, pericolo per la democrazia e chi più ne ha più ne metta) si è presentato in quel paese ed ha consegnato 420mila euro (soldi risparmiati durante la campagna elettorale) tondi tondi al sindaco (Mirandola è uno dei paesi più colpiti dal sisma dell'anno scorso).
Questi soldi (pochi o tanti, giudicate Voi) serviranno per ricostruire uno delle migliaia di edifici distrutti o fortemente danneggiati dal sisma.
Questi soldi provengono da gente comune, cittadini.
Questi soldi sono (saranno) un aiuto concreto.
Questi sono fatti, non parole, chiacchiere, o buoni propositi che non arrivano mai a buon fine. Fatti.
Chi ha perso la casa, chi ha perso il lavoro, chi ha perso l'azienda, chi ha perso un famigliare sa cosa significa tutto questo, sa cosa significa vivere il terrore, la disperazione, l'impotenza, sa cosa significa vivere una tragedia e non poter fare nulla per evitarlo. Queste persone sanno cosa significa ricevere un aiuto concreto, sanno quanto sia importante.
L'aiuto concreto a Mirandola è arrivato, ed è arrivato da un comico disfattista ed estremista.
Gli altri (quelli che lo considerano un estremista disfattista) dove sono??
Questi sono fatti, non parole. Le conclusioni traetele Voi.
Buona anestesia Italia.