Partenza programmata per le ore 18.00, in largo anticipo rispetto all'orario di inizio del Meeting (il "terrorismo" di Viamichelin.it che stimava il viaggio Pegognaga - Ferrara in 1 ora e 56 minuti mi aveva messo in agitazione).
Fuga dal lavoro alle ore 16.45.
Ritrovo con i tre compagni di viaggio alle ore 17.45. Soliti convenevoli.
Partenza puntuale alle ore 18.00.
Viaggio tranquillo contornato da dibattiti sul tema: eurozona, banche, spread, lira, mutui ecc...
Arrivo a Ferrara alle 19.15 con parcheggio a pochi passi dal Cinema Apollo (miracolo degli Smartphone e di Maps), luogo della conferenza.
Check-in veloce, birra dissetante veloce e presa della posizione all'interno dello stabile. Sala grande (forse anche troppo, penso io).
Non sapevo cosa aspettarmi, non sapevo in quanti avrebbero partecipato. In rete si parlava di 150/180/200 posti già prenotati. Poco male pensavo, 250/300 persone interessate al tema sarebbero state comunque un buon risultato, anche se la sala ne avrebbe potuti contenere almeno il doppio.
Col passare dei minuti la sala 1 del Cinema Apollo fa registrare Sold-Out, pieno, non una poltrona libera, parecchia gente in piedi, altra gente a seguire all'esterno del Cinema da un maxischermo. Incredibile!!!
Alle 20.40 circa, dopo un video introduttivo prende la parola Paolo Barnard.
Il giornalista parte in un monologo al cardiopalma. La platea assiste in silenzio. Barnard attacca, snocciola cifre, numeri, percentuali, presenta grafici, distrugge i dogmi che quotidianamente ci vengono propinati da media e politici, distrugge il fantasma del debito pubblico, distrugge il mito dell'Italia "che ha speso troppo e adesso deve pagare", distrugge il fantasma dell'inflazione, distrugge il mito della "liretta debole", distrugge il mito che "il petrolio di può pagare solo in dollari"!!! Sapevo di cosa avrebbe parlato, ma giovedì sera è andato a fondo del problema, dati, cifre, fonti!!! Tutto inconfutabile!!! Sapevo di cosa avrebbe parlato, ma una cosa forse più di altre mi è rimasta impressa:
a metà degli anni '90 l'Italia era una delle Economie leader dell'Unione Europa, un'inflazione del 5,8% (media del decennio), un disavanzo pubblico del 9,4% del PIL ed un debito pubblico pari al 124% del PIL.
Ok, e quindi??
Beh, quindi, adesso l'Italia ha un'inflazione della metà, un disavanzo pubblico del 3% ed un debito pubblico del 127% circa.
Meno inflazione, meno disavanzo pubblico, un debito pubblico quasi in linea con quello degli anni '90, ed un'economia in ginocchio!! Negli anni '90 e fino al 2001 l'Italia era la prima potenza industriale europea, ora, con parametri migliori, l'Italia è al penultimo posto!! "Forse" c'è qualcosa che non va...
Dopo Barnard, prende la parola Warren Mosler (economista statunitense di fama mondiale) al quale va riconosciuto l'enorme merito di spiegare l'economia, il debito pubblico, la spesa pubblica, esportazioni ed importazioni ecc ecc... con esempi comprensibili anche ad un bambino di 9 anni. Umiltà, professionalità e un tocco di umorismo al servizio del cittadino comune. Non un Boldrin o uno Zingales qualunque.
Dopo di loro, spazio alle domande del pubblico. Numerose, interessanti e anche molto competenti.
La gente ha voglia di sapere, ha voglia di imparare, di confrontarsi, di capire. E' stanca di abbassare la testa e di esser presa in giro.
Alle 23.30 circa, a conferenza finita, e dopo una "pizza" rigenerante, ci incamminiamo verso le lande mantovane.
Viaggio tranquillo contornato da dibattiti sul tema: eurozona, banche, spread, lira, mutui ecc...
Casa, letto (dove apprendo che i partecipanti sono stati circa 700) sensazione di pienezza interiore, sensazione di rabbia (tanta), voglia di fare di più, voglia di scrivere di più, convinzione (tanta) e consapevolezza di me stesso (e di ciò che ormai da mesi e mesi leggo).
Esperienza unica, ma esperienza iniziale. La strada è ancora lunga, molto lunga.
P.S. Nota di merito al Gruppo Territoriale dell'Emilia Romagna per l'ottima organizzazione, a prova del grande impegno e della grande professionalità!! Avanti così!!!
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