"Guarda che 'sti qua non sono gli ultimi arrivati, vedrai che daranno una bella mano a sistemare un po' la situazione"
"Si si, infatti, io sono fiducioso... Oh, se li chiamano Saggi, ci sarà bene un motivo..."
Gli ultimi 4-5 giorni hanno dipinto per l'ennesima volta (tanto per non farci mancare niente...) un quadro delirante del Nostro bel paese.
Attendevamo "tutti" con il fiato sospeso che i 10 saggi, quelli che Re Giorgio ci ha imposto, dando un altro bel colpetto a quel che è rimasto della Democrazia Italica, parlassero.
Bene, i 10 Saggi hanno deliberato e, apriti cielo, sono state "mazzate". Altrochè le picconate di Cossiga. Gli eruditi commissari del nostro parlamento hanno emesso dei diktat che lasciano e lasceranno poco spazio alle interpretazioni. Hanno tuonato come da tempo non si sentiva tuonare. Tra le "tante cose", ecco un elenco dei cambiamenti epocali che hanno proposto:
I finanziamenti pubblici ai partiti non si toccano...
Le intercettazioni vanno limitate...
La legge elettorale va cambiata...
Quasi 1000 tra Deputati e Senatori sono troppi...
Due Camere sono troppe e ne basterebbe una...
Occorre una legge sul conflitto d'interessi...
L'evasione fiscale va combattuta...
Le aziende creditrici dello Stato devono esser pagate entro il 2015...
Ecc... Ecc... Ecc... Bla Bla Bla...
Ora, dico io, e c'era bisogno di 10 Saggi, immagino lautamente ricompensati, per giungere a queste conclusioni?? Ma di cosa stiamo parlando?? Ci sono o ci fanno??
Conosco 14enni che avrebbero più o meno detto le stesse cose, ma almeno con un po' più di pepe!!!
Come sempre, continuano a prenderci in giro, consapevoli di quello che stanno facendo. All'interno del Parlamento adesso c'è un gruppo di cittadini (forte di un enorme consenso popolare) che risulta scomodo alle dinamiche ed alle abitudini partitiche, e l'obiettivo è rallentare, posticipare, aspettare... Far finta di voler cambiare tutto, per non cambiare niente!!! Come sempre!!!!!!
Nel frattempo continua la Guerra (politicamente parlando) interna al PD tra Bersani ed il Sindaco di Firenze. Il buon Matteo ormai è in campagna elettorale permanente dall'immediato dopo-elezioni, e ultimamente lo si vede e lo si legge ovunque (persino vestito da Fonzie da Maria De Filippi) con frequenza a tratti Berlusconiana. Si sta giocando tutte le sue carte disponibili, contro un avversario "morto" da tempo, ma ostinatamente attaccato alla sua poltrona. Peccato (per lui e per i suoi tanti sostenitori) che il suo partito fondamentalmente non lo voglia vedere neanche in cartolina.
Il futuro di Renzi, nonostante le sue smentite, avrebbe una logica lontano dal PD, con i pro ed i contro che ne deriverebbero. Inutile, a parer mio, rimanere a dispetto dei "Santi".
Così ci si avvicina all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica senza un Governo e senza una Legge Elettorale degna di tal nome (entrambi obiettivi dei posticipatori) e con i soliti nomi che rimbalzano da destra a sinistra.
Mi lascia molto perplesso trovare Romano Prodi tra i 10 nomi proposti dai Grillini. Sebbene il nome di Prodi risulti vicino sia a Grillo che a Casaleggio (il perchè ce lo spiega l'ottimo Andrea Scanzi qui), e sebbene sia stato l'unico negli ultimi 20 anni a battere Berlusconi, continuo a ritenere a dir poco anacronistico il suo nome accomunato al M5S. Non tanto per la sua estrazione politica, ma per il suo passato e la sua storia: uomo Bilderberg, uomo delle banche, delle lobby di potere, delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni, uomo dell'Eurozona e della Moneta Unica.
Decisamente troppo per un sostegno cinquestellato!!! La speranza è che esca un nome nuovo e autorevole dalle "Quirinarie" dei Grillini, da contrapporre ai quasi certi nomi pro-casta che proporranno PD e PDL.
L'elezione del nuovo Presidente della Repubblica credo che sarà l'ago della bilancia dei prossimi mesi. Un nome Europeo avrà un peso specifico importantissimo su un certo tipo su riforme e vie da perseguire per il "rilancio" e la "rinascita" (ricordiamo tutti i risultati entusiasmanti del Governoeuropeodelleriformedafarealtrimentil'italiafallisce del Senatore Monti). Un nome meno europeo potrebbe essere la svolta che gran parte dell'Italia che soffre aspetta ormai da troppo troppo tempo.
Si, potrebbe....... Intanto il tempo passa, le aziende chiudono, e la gente si ammazza perchè perde la dignità e la voglia di vivere!!
Vabbè, nel caso, se andrà male, c'è sempre l'opzione 10 Saggi... Loro si che hanno la chiave!!
Prodi non sará mai candidato votato dai grillini! se dovesse uscire dai voti, mi ritireró dal movimento e manifesteró in piazza. questo peró vuol dire che molti di quelli che si definiscono grillini sulla rete non sono altro che simpatizzanti PD a cui fá schifo il loro partito attuale!!! Aggiungo una chicca, ma perché tra i votati cé prodi e non Pannella o Proietti? sicuramente farebbero meglio del primo....
RispondiEliminaAndi, concordo!!!
RispondiEliminapenso sia giusto il ragionamento di andi
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