E se doni il sangue, vai in pensione dopo. Firmato: Elsa Fornero.

E' ancora lei a lasciare il timbro, ancora lei a deliziarci con le sue perle.

L'avevamo già "apprezzata" quando in lacrime ci parlava della situazione drammatica del Nostro paese e delle drammatiche scelte da accettare per risalire la china (se non fosse che queste drammatiche scelte che avrebbero dovuto farci tornare in salute, ci hanno portato a stare sempre peggio...)

L'abbiamo poi apprezzata quando ci parlava di "situazione non più di emergenza" (se non fosse che la situazione non più di emergenza, è invece sempre più di emergenza, e di luci in fondo al tunnel non se ne vedano...).

L'apprezziamo ora, venendo a sapere che coloro che per una vita hanno donato il sangue, ed ora sono in procinto di andare in pensione, si vedranno costretti a continuare a lavorare, in quanto i giorni lavorativi persi (con regolari permessi) per donare il sangue, non verranno conteggiati ai fini pensionistici.

Una persona lavora una vita, svolge un servizio umanitario (donare il sangue a mio parere è un'opera umanitaria in tutto e per tutto), e grazie ad una riforma previdenziale tragicomica, si troverà costretto a lavorare sei, sette, dieci mesi in più.

Alternativa: vedersi la pensione decurtata del 2%, e smettere di lavorare alla data fissata.

Il più classico dei "cornuto e mazziato". Per anni "sputi" sangue (nel vero senso della parola), e ti ritrovi con 10 mesi di lavoro in più, per recuperare i giorni "persi" a svolgere un servizio umanitario.

La signora Fornero (lei e i suoi colleghi del Governo Monti), ha conti fatti, ha creato quasi più danni di una guerra.
Mancano le parole, manca il fiato, manca ormai anche la speranza...
E poi, come sempre, mi pongo delle domande: questo regime previdenziale, può essere in incentivo o un deterrente per i donatori di sangue?? In quanti si sentiranno ancora di donare sangue, viste quali sono poi le conseguenze??
Mi viene da dire: beato Saccomanni, che lui almeno una luce in fondo al tunnel la vede!!!
Buona anestesia Italia.